Il Ducato di Calabria (successivamente Thema di Calabria) fu un antico possedimento bizantino inItalia, che comprendeva inizialmente parti delle attuali regioni Calabria e Puglia, e successivamente solo la parte meridionale dell'attuale Calabria, coincidente con l'area linguistica del calabrese.
Con una guerra quasi ventennale (535-553) l'imperatore Giustiniano I (482-565) aveva eliminato la presenza ostrogota in Italia, ma l’invasione dei Longobardi del 568 giunse a rompere definitivamente l'unità politica della penisola, aprendo la strada a una distinzione fra il regnumlongobardo, con capitale Pavia (che si frazionerà in ducati sempre più autonomi dal potere regio), e i territori bizantini, con le relative suddivisioni amministrative, anch'esse con una sempre maggiore autonomia: tra questi il ducato di Calabria, con capitale dapprima Otranto e successivamente Reggio, centro urbano regionale posto sulle rive del mare, conquistata nel 536 dalle truppe bizantine guidate da Belisario.
I territori italiani risultano così frammentati in una serie di nuclei locali, alcuni dei quali si avviarono a diventare stati autonomi (la repubblica di Venezia, il ducato di Napoli, le repubbliche marinare di Gaeta, Amalfi, il ducato di Roma, o "ducato romano", dai confini incerti) mentre altri restarono sotto il governo dell' impero d’Oriente (esarcato di Ravenna, Thema di Sicilia, che comprendeva il ducato di Calabria).
Il ducato di Calabria sorge dunque nel VI secoloaggregando la regione del Brutium, cioè l'odierna area cosentina, con le terre ancora possedute nelSalento (la Calabria dei Romani) i cui confini settentrionali sono costituiti dal cosiddetto "Limitone dei greci", una sorta di muraglia difensiva costruita a salvaguardia del territorio dalla minaccia dei longobardi e ancora esistente in diversi tratti. Il nome Calabria (che in origine designava la penisola salentina) cominciava così a essere utilizzato per designare il Bruzio, mentre il Salento prendeva il nome di Terra d'Otranto, progressivamente conquistato dai Longobardi.
Tra VIII e IX secolo i possedimenti in Italia dell' impero bizantino si riducono progressivamente al solo ducato di Calabria, che comprende, da una parte la Calabria a sud della valle del Crati, e dall'altra Gallipoli e Otranto sulla fascia costiera pugliese. Nel 753 infatti il sovrano dei longobardi Astolfo, annette alle proprie competenze diversi territori bizantini, mentre Reggio con buona parte della Calabria restano sotto l'amministrazione di Bisanzio.
Nel corso dell' VIII secolo Reggio assurge a sede episcopale della Calabria bizantina. Nel 732-733l'imperatore Leone III trasferisce le diocesi del thema di Sicilia, nell'ambito delle lotte iconoclastee in conseguenza delle decisioni del concilio in Trullo, dall'obbedienza papale a quella delPatriarca di Costantinopoli; le sedi del nord della Calabria, all'epoca in mano longobarde, mantengono i legami con Roma.Verso l'inizio del IX secolo la Calabria bizantina comprende il territorio che va da Reggio Calabria a Rossano, con capitale Reggio; mentre la rimanente parte settentrionale viene conquistata dalduca di Benevento Romualdo I intorno al 671. Il ducato, formalmente parte del regno longobardo d'Italia fin dalla fine del VI secolo, si estende da Cosenza a Chieti. La Calabria longobarda viene divisa nei gastaldati di Cosenza, Cassano all'Ionio e Laino che nell'849 alla spartizione del ducato entrano a far parte del principato di Salerno. L'imperatore d'oriente Basilio I (867-886) fa di Reggio la "metropoli dei possessi bizantini dell'Italia meridionale". Intorno all'892, venne poi fondato il Thema di Langobardia, per cui i territori bizantini dell'Italia meridionale furono divisi in due themata:
Thema di Langobardia, che comprendeva la Terra d'Otranto, con capitale Bari;Thema di Sicilia, che comprendeva il ducato di Calabria, con capitale Reggio.
Nel periodo che va dal 938 al 956 il ducato viene elevato athema, andando a sostituire il thema di Sikelia (o Sicilia, ormai completamente dominata dagli Arabi); la capitale del thema rimane Reggio. Il thema risulta diviso in tre turme a loro volta suddivise in bande o drunghi: solo una delle turme è stata identificata con precisione, si tratta di quella detta delle Saline (coincidente in parte con l'odierna piana di Gioia Tauro), avente come capoluogo la città di Sant'Agata (attuale Oppido Mamertina) fondata nel 1044.
Nel 965 scoppia una violenta insurrezione a Rossano in risposta alla pretesa dello stratego Niceforo Hexakionites di arruolare i rossanesi sulle navichelandie; la popolazione viene perdonata per l'intervento di San Nilo e in cambio del pagamento di un tributo di cinquecento nomismata.
Nel 975 il thema di Calabria viene aggregato a quelli di Langobardia e Lucania per formare ilCatepanato d'Italia; nello stesso anno ed anche nel 978-981 l'emiro di Sicilia Abul-el-Qâsim saccheggia Reggio, Sant'Agata ed altri territori calabresi e pugliesi. In particolare a Sud della capitale, nella zona Macellari, non potendo logisticamente imbarcare sulle navi dei capi bovini eccedenti alle possibilità, i Saraceni ne "macellano" una gran quantità dando origine al toponimo del luogo. In risposta a questo incursioni interviene questa volta il Sacro Romano ImperatoreOttone II, a cui i bizantini non si oppongono attivamente, che viene però sconfitto nella battaglia di Capo Colonna.
Nel 986 gli arabi saccheggiano Gerace continuando l'avanzata verso nord, raggiunta Cosenza ne distruggono le mura ed entrano in Lucania e Puglia. Nel 1006 nella zona di mare antistanteReggio avviene una battaglia navale che vede vincitori i bizantini, ma nel 1009 i saraceni rioccupano Cosenza mentre nel 1020 fu la volta di Bisignano, soltanto Rossano in questo periodo riesce a resistere agli invasori.
Nel 1025 è presente a Reggio un esercito bizantino comandato dal ciambellano eunuco Oreste nelle cui file militano truppe del thema di Macedonia e mercenari stranieri da usare per la conquista della Sicilia, ma la spedizione si risolve in un fallimento. Nel 1029 il catapanoCristoforo Burgaris viene sconfitto nelle vicinanze di Reggio ad opera degli arabi e in seguito, nel1031, viene occupato Cassano dove viene sconfitto anche il catepano Poto Argiro; lo scoppio di una guerra civile nell'emirato siciliano provoca la fine, definitiva, delle scorrerie provenienti dalla Sicilia.
Nel 1037 a Reggio il catapano Costantino Opo mobilita l’armata bizantina per aiutare l'emiro di Sicilia Ahmad al-Ahkal nella sua lotta contro il fratello Abu Hafs, inizialmente egli riporta numerose vittorie ma desiste dall’impresa e ritorna sul continente con quindicimila cristiani, liberati o riscattati.
Πηγη: https://it.m.wikipedia.org/wiki/Ducato_di_Calabria
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