L'Attica è una regione storica dell' antica Grecia che comprende l'omonima penisola che si protende nel Mar Egeo. Secondo la mitologia greca essa deve il suo nome ad Attide, figlia del mitico re Cranao. Secondo un'altra teoria il nome deriverebbe dalla parola actè, ακτή - costa - e quindi il suo aggettivo acteké, actiké, ακτική ossia "terra delle coste". L'omonima regione amministrativa greca, di cui Atene è il capoluogo, comprende un'area più vasta della regione storica Attica. L'Attica è una penisola del Mar Egeo prevalentemente montuosa. Il bacino dove è situata la capitale è delimitato dal monte Imetto ad est, dal monte Pendeli a nord e dai monti Aigaleo ad ovest. Il monte Parnitha separa l'Attica dalla Beozia, il toponimo Mesogea (letteralmente: "terra di mezzo") indica la pianura ad est del monte Imetto, dove è stato costruito l'aeroporto internazionale di Atene. Il clima è tipicamente mediterraneo con estati asciutte e inverni miti: le precipitazioni nevose non sono infrequenti. Le precipitazioni piovose variano dai 270 mm a più di 1.000 mm l'anno. La temperatura massima registrata è stata di 48° ad Elefsina e Tatoi. La polis di Atene fu nell' antichità uno dei maggiori centri dell' antica Grecia e dell' area mediterranea, lasciando una traccia profonda nella storia politica e culturale dell' Europa. Atene fu una città-stato, la prima nella storia dell'umanità ad adottare un sistema politico democratico. È considerata inoltre la culla del teatro, della filosofia, della storiografia, della pedagogia e della politica, intesa come partecipazione attiva dei cittadini. Nacque nell' Attica, un territorio ricco di risorse agricole e minerarie, già all'epoca dei micenei in quel luogo sorgeva una cittadella fortificata; ma Atene vera e propria nacque nell'VIII secolo a.C. con il re egizio Cecrope e tra i suoi sovrani poteva annoverare Egeo e Teseo. Inoltre in origine Atene era una società tribale: infatti la popolazione era divisa in quattro parti e ogni parte era divisa in più famiglie. L'organizzazione sociale prevede, anche ad Atene, in età "mitica" che il comando fosse in mano al re. Strabone, citando Filocoro, afferma che Cecropia era una delle dodici città fondate in Attica dal mitico re di Atene Cecrope, e che in seguito Teseo aveva unito nella città di Atene; Cecropia fu proprio il nucleo iniziale di Atene. Si contano quattro re prima dell'eroe Teseo e altri sette fino alla calata dei Dori; poi altri sovrani. Tra il 1038 a.C. e il 753 a.C. il governo fu affidato a 9 arconti, che furono prima dei magistrati eletti a vita per poi trasformarsi in una carica decennale fino al 682 a.C. quando essa divenne annuale. Al re rimasero da svolgere le funzioni religiose e di presiedere all'areopago, perché il comando militare supremo passò in mano ad un arconte, mentre gli incarichi civili e giudiziari furono presieduti dall'arconte affiancato dai tesmoteti. Le nove cariche andavano a formare il collegio dei 9 arconti, il cui incarico era annuale e tutti di estrazione nobiliare. I tre arconti più in vista, oltre ai sei tesmoteti, erano: l' arconte eponimo, l' arconte re (capo religioso) e l' arconte polemarco (capo militare). Gli altri arconti tramandavano le leggi a voce cercando di conquistare sempre più potere. Durante il VII secolo a.C. le liti e le divisioni interne agli arconti, spinsero l'arconte Dracone ad assumere i pieni poteri, così poté varare una serie di leggi durissime, tanto che tuttora si usa l'aggettivo "draconiano" per indicare provvedimenti molto severi (infatti in caso di omicidio volontario si poteva anche essere puniti con la morte, invece in caso di omicidio involontario con l'esilio). Tuttavia, ben presto esse si rivelarono insufficienti per garantire l'ordine sociale ad Atene. La città conobbe una grande espansione economica e il popolo iniziò a pretendere di partecipare alla vita politica ateniese. Si rivolsero allora a Solone, incaricandolo di dare una nuova sistemazione all'ordinamento cittadino. Solone, introdusse diversi provvedimenti a favore delle classi popolari, togliendo dalla schiavitù quei cittadini diventati servi a causa dei debiti verso i latifondisti, ridistribuendo il terreno fra i contadini, e dividendo la popolazione in classi sociali che seguivano il censo: i pentacosiomedimni, i grandi proprietari terrieri, con un reddito annuo di 500 medimni (unità di misura usata per i cereali e altri prodotti secchi) di cereali; i cavalieri, anch'essi proprietari terrieri, con un reddito annuo tra i 300 e 500 medimni; gli zeugiti, i piccoli proprietari terrieri, con un reddito annuo tra i 200 e 300 medimni; i teti, i più poveri, che non possedevano terra o che avevano un reddito annuo inferiore ai 200 medimni. Inoltre introdusse un'unica moneta e un'unica unità di misura del peso e della lunghezza (evitando così truffe e imbrogli). Le nuove leggi di Solone non portano tuttavia la stabilità politica: la classe media, gli artigiani e i mercanti insistono per ottenere il diritto al voto e appoggiano il colpo di Stato tenuto dal tirannoPisistrato, il quale promuove un periodo di espansione economica ad Atene soprattutto sviluppando i commerci via mare e iniziando la costruzione del porto del Pireo. Gli aristocratici riuscirono ad esiliarlo, ma l'anno successivo il 546 a.C., sbarcò a Maratona con un esercito di mercenari e riprese il potere dopo la vittoria di Pallene. Divenne un moderato sostenitore della riforma di Solone a cui affiancò una riforma territoriale a scopi fiscali e militari e una forte politica estera, riformando l'esercito con la creazione di un corpo di ufficiali superiori, detti strateghi, affiancando agli opliti i mercenari sciti e potenziando la flotta. Alla morte di Pisistrato il potere passa ai figli Ippia e Ipparco. Nel 510 a.C. Ipparco viene ucciso e Ippia è costretto da una rivolta popolare a fuggire in Persia, mentre il governo passa alla famiglia degli Alcmeonidi, rappresentanti dei ceti commerciali, i quali prendono il potere con l'aiuto dato dagli spartani del re Cleomene al loro rappresentante Clistene. Clistene riformò il sistema di Solone introducendo una riforma radicale delle istituzioni cittadine: viene creato il Consiglio dei Cinquecento (boulé), eletto dal popolo mentre l'Attica viene suddivisa in dieci tribù che eleggono ognuna cinquanta delegati al Consiglio. Clistene introduce anche uno strumento per la difesa della libertà: l' ostracismo. Negli anni successivi, Atene viene attaccata come tutta la Grecia dall' Impero persiano. Nel 490 la flotta persiana sbarca in Eubea e tenta di assediare Atene. La città chiede aiuto a Sparta ma rimane sola. Gli ateniesi, non si scoraggiano e a Maratona in una epica battaglia riescono a sconfiggere e a ricacciare in patria i persiani. Qualche anno dopo, il re Serse sbaraglia i greci alle Termopili e assedia Atene. Gli abitanti riescono a rifugiarsi a Salamina ma la città è distrutta dai persiani. Sotto la guida di Temistocle, gli ateniesi riescono comunque a sconfiggere i persiani e a ricostruire la loro città. L'età d'oro di Atene viene solitamente legata all'ascesa al governo di Pericle esponente dei partitipopolari e progressisti. Pericle fece costruire i monumenti dell'Acropoli, distrutta dai persiani, tra cui il Partenone, il "tempio della vergine", dedicato ad Atena con un imponente statua d'oro eavorio, alta 12,75 metri, costruita da Fidia. Sotto il governo di Pericle, Atene raggiunse il massimo sviluppo democratico, con l'istituzione dell' assemblea cittadina come capo della Lega Delio-Attica, un'alleanza anti-persiana nell' Egeo che si trasformerà in un impero.
Πηγή: https://it.m.wikipedia.org/wiki/Atene_(città_antica)
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Attica
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