Ελληνική ιστορία και προϊστορία

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Σάββατο 11 Ιουλίου 2015

La storia di monaci Basiliani ortodossi di Magna Grecia

monaci basiliani sono monaci che si ispirano alla regola dettata da San Basilio Magno (nato nel 330 e morto nel 379). Possono essere sia di rito greco che latino, anche se spesso vengono erroneamente indicati come basiliani tutti i monaci cattolici di rito greco. Dal sec. XVI fino ad epoca recente infatti si è creduto in occidente che tutti i monaci cosiddetti "greci", cioè di disciplina bizantina, senza differenza di paese e di lingua, fossero «basiliani», costituiti in grande ordine, anzi, che quest'ordine fosse l'unico riconosciuto dalla Chiesa impropriamente detta "greca". I monaci orientali, per loro natura, sono monaci di un determinato monastero e non membri di corporazioni più vaste. Durante la dominazione bizantina giunsero nel Salento i monaci Basiliani, così detti da San Basilio il fondatore dell'ordine. Nel 726 l'imperatore bizantino Leone III Isaurico, emanò un editto con il quale ordinava la distruzione delle immagini sacre e delle icone in tutte le province dell'Impero. Mosaici e affreschi furono distrutti a martellate, le icone fatte a pezzi e gettate nel fuoco; furono eliminate molte opere d'arte e uccisi diversi monaci. Motivo del provvedimento era quello di stroncare il commercio delle immagini e combattere una venerazione considerata superstizione e idolatria. Questa lotta, detta iconoclasta, mise in fuga dall'Oriente migliaia di monaci, che per sfuggire alla persecuzione si rifugiarono nelle estreme regioni meridionali dell'Italia e nel Salento. I Basiliani, per scampare alle persecuzioni, furono costretti a nascondersi in luoghi solitari come grotte, foreste e sulle pendici delle colline, che divennero luogo d'alloggio e di preghiera. A volte, quando non potevano adattare grotte naturali, scavavano nella roccia più friabile, dove creavano dei rifugi simili a pozzi. Questi rifugi naturali, adattati a dimore, furono chiamati "laure". Qui i monaci continuarono a praticare il loro culto. All'ingresso delle laure c'era sempre un'immagine della Madonna detta "Vergine Portinaia" destinata, secondo i monaci, a custodire il rifugio. Il calogero fu una figura religiosa caratteristica della chiesa ortodossa di Grecia. Derivante dal greco Καλόγερος (Kalògheros), unione delle parole corrispondenti in italiano a "vecchio" e "sacerdote", il termine indica dei monaci appartenenti all'ordine basiliano, così detto perché basato sulla regola di san Basilio Magno. Vivevano per gran parte sul monte Athos e prestavano servizio presso le chiese d'Oriente. Conducevano una vita molto austera e ritirata, basata sull'osservanza di quattro quaresimel'anno, molte penitenze e lavoro nei campi, con un regime alimentare che escludeva l'assunzione di carne. Vi furono anche le monache dette "calogere", le quali non furono vere e proprie figure religiose, si trattava di vedove che seguivano la regola basiliana, portavano la testa rasa, indossavano l'abito nero di lana, e rinunciavano a un altro matrimonio. Dopo l'occupazione ottomana della Grecia, i calogeri subirono persecuzioni da parte degli invasori islamici e molti furono costretti a migrare verso l'Italia meridionale. La cuba è una cappella paleocristiana o bizantina presente in Sicilia, dove le cube vennero erette da monaci basiliani a partire dal VII secolo. Le testimonianze più importanti conservate fino ad oggi sono la cuba di Santa Domenica a Castiglione di Sicilia e la cuba della Santissima Trinita di Delia a Castelvetrano. La Sicilia, pur se fedele a Roma, è stata storicamente un crocevia fra la chiesa d'oriente e quella d'occidente e soprattutto dopo la caduta dell'impero romano e le successive invasioni barbariche quando divenne territorio dell' Impero bizantino. Nel 732 l'isola passò al patriarcato di Costantinopoli sino alla successiva occupazione musulmana della Sicilia. Diversi cenobi vennero fondati da monaci basiliani, generalmente  ortodossi. Con gli arabi generalmente tolleranti furono anche i cenobi basiliani a mantenere viva la religione cristiana (specie nell'oriente dell'isola). La conquista normanna e la successiva riconversione al cristianesimo dell'isola fu inoltre agevolata dal profondo radicamento delle comunità monastiche di rito greco. I Basiliani d'Italia furono fondati il giorno di  Pentecoste  del 1579 con la convocazione del capitolo generale dei monaci greci d'Italia a San Filarete di Seminara, in provincia di Reggio Calabria. Nel novembre dello stesso anno, papa Gregorio XIII, con la bolla pontificia Benedictus Dominus, costituì ufficialmente l'ordine. L'Ordine di San Giosafat prende il nome dal monaco e martire Giosafat Kuncewicz (†1623) e si è diffuso in  LituaniaGalizia  e Rutenia. I Melchiti del SS.Salvatore ed i Baladiti Suwajriti sono entrambi ordini sorti in Libano. Il primo è stato fondato nel 1684 ed approvato da papa Benedetto XIV nel 1743; il secondo fu approvato anch'esso da Benedetto XIV nel 1757. I Basiliani aleppini si sono staccati dai baladiti nel 1824 e sono stati riconosciuti ufficialmente nel 1832.
Πηγη: https://it.m.wikipedia.org/wiki/Calogeri
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Monaci_basiliani
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Cuba_bizantina

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