Ελληνική ιστορία και προϊστορία

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Σάββατο 31 Οκτωβρίου 2015

Catapani bizantini d’ Italia - Basilio Boioannes e gli suoi successori

Basilio, detto Boioannes (in greco: Βασίλειος Βοϊωάννης in italiano: Bugiano; ... – ...), è stato un generale bizantino fra i più importanti del suo tempo e catapano d’ Italia dal settembre 1017  al 1027. Nella primavera del 1017 Melo di Bari aveva messo in atto un secondo tentativo di insurrezione antibizantina, dopo quello fallito nel 1010-1111; questa volta aveva assoldato cavalieri normanniguidati da Gilberto Drengot ed era riuscito a mettere in difficoltà le truppe bizantine guidate dal catapano Leone Tornicio. Nel settembre 1017 l’imperatore di Bisanzio,
 Basilio II, nominava nuovo catapano Basilio Boioannes e a dicembre lo inviava in Puglia con notevoli rinforzi militari. Subito a Trani il catapano riusciva a ristabilire l'ordine. Ma lo scontro decisivo avvenne sul fiume Ofanto, non lontano dal sito della battaglia di Canne che vide Annibale sconfiggere i Romani. Il 1º ottobre 1018 le truppe scelte della guardia Variaga guidate da Boioannes ebbero la meglio sugli insorti. Melo trovò riparo alla corte dell' imperatore
Enrico II, mentre i cavalieri normanni superstiti si disperdevano e tornavano al servizio dei principi longobardi. Boioannes quindi passò a difendere in maniera sistematica gli accessi appenninici alla Pugliafortificando i borghi di Melfi, Dragonara, Civitate, Castel Fiorentino; una cura particolare pose all’antica città romana di Aecae che prese il nuovo nome di Troia (come la gloriosa ed epica città dell’Asia Minore da cui il catapano doveva avere origine): a guardia della cittadella pose dei mercenari normanni (1019). Misure queste orientate più contro i Longobardi che contro il Papato. Quasi tutto il Meridione d’Italia (con l’eccezione del ducato di Benevento) tornava sotto il dominio di Bisanzio. Alleandosi con Pandolfo IV di Capua, Basilio riuscì persino a riprendere il controllo sulla torre posta alla foce del Garigliano, sconfiggendo Datto, che fu catturato, condotto a Bari e giustiziato (15 giugno 1021). Preoccupato dalle vicende che avvenivano ai confini dello Stato della Chiesa, papa Benedetto VIII spinse l’imperatore Enrico II a intervenire nel Sud dell’Italia. Il 12 aprile1022 l’esercito imperiale arrivò fin sotto le mura della fortezza di Troia che tuttavia resistette agli attacchi per oltre tre mesi, costringendo l’imperatore a rinunciare all’impresa: Basilio Boioannes riconoscente concesse alla città di Troia nuovi e importanti privilegi. Infatti dopo aver scisso la sede di Siponto da quella di Benevento, facendola archidiocesi a sé, il catapano costituì diverse nuove sedi episcopali e la sede principalmente favorita dal processo di ricostruzione fu Troia. Nel 1023 Basilio dovette contrastare un tentativo di assalto sulle coste pugliesi da parte di un certo Rayca, probabilmente un pirata dalmata che riuscì solo a depredare alcune località costiere. Nel 1024 infatti Basilio Boioannes si volse con truppe italiane contro il regno di Croazia e trasferì a Costantinopoli come ostaggi la moglie e il figlio del re croato Cresimiro. Nello stesso anno dirime una controversia tra l'igumeno Nicolaos del monastero della Theotokos (Madre di Dio) del Rifugio ed alcuni cittadini, per la proprietà del korion (piccolo borgo non fortificato) sorto intorno monastero, nei pressi della città di Tricarico. Nel 1025 Boioannes stava preparando una grande spedizione contro gli Arabi in Sicilia, quando l’imperatore Basilio II morì (15 dicembre) e il successore Costantino VIII annullò l’impresa. Il catapano si recò quindi a portare soccorso al suo alleato, Pandolfo IV, al quale riconsegnò la città di Capua dopo averne scacciato gli occupanti (maggio 1026). Nel 1027 Boioannes fu richiamato a Costantinopoli e da quel momento le sorti bizantine nell’Italia meridionale presero una china che portarono nel breve volgere di pochi decenni prima al declino e poi alla disfatta totale: i Normanni infatti con campagne militari ben organizzate riuscirono ad allontanare i bizantini da tutte le città italiane. Sappiamo che Basilio ebbe un figlio Exaugusto Boioannes, che fu anch'egli catapano d'Italia, dal 1041 al 1042. Cristoforo Burgaris (... – ...) fu catapano d'Italia dal 1027 circa fino al 1029. Nel 1027 l'imperatore bizantino Costantino VIII decise di sostituire il grande catapano Basilio Boioannes con Cristoforo, per questo richiamò a Costantinopoli Basilio. Secondo la cronaca di Lupo Protospata il fatto è accaduto nel novembre del 1028, ma questa data è stata corretta dallo storico moderno Ferdinand Chalandon nel 1027 (stesso anno in cui muore Guaimario III di Salerno). Nel 1027, Obbiano capitolò e Bari dovette respingere un'aggressione. Nel 1029Cristoforo fu sconfitto nelle vicinanze di Reggio dagli arabi, per questo motivo l'imperatore Romano III Argiro lo destituì in favore di Poto Argiro. Poto Argiro (... – Cassano all'Ionio, giugno 1032) fu catapano d'Italia dal luglio 1029 fino a giugno 1032. Poto fu mandato dall' imperatore bizantino Romano III Argiro per sostituire Cristoforo Burgaris. Quando Poto arrivò nei pressi Bari nel luglio 1029, l' Italia bizantina stava subendo un'invasione da parte dei Saraceni, infatti avevano appena preso Bari. Egli si impegnò con tutte le sue forze contro gli arabi, tanto che nel giugno 1032 perde la sua vita durante la battaglia di Cassano all'Ionio. Michele Protospata (... – ...) fu catapano d'Italia dal 1032 fino al maggio 1033. Michele era un alto e nobile funzionario della corte imperiale di Costantinopoli, infatti il Prorospata sta per la sua carica di protospatario, aveva alte cariche. Al culmine della sua carriera, il suo titolo completo era: επιὶ των οικιακών, κατεπάνω Ιταλίας, κριτής του βήλου καί του Ιπποδρόμου, cioè, "Ciambellano, catapano d'Italia, e kritēs del vēlon e dell'ippodromo". Il kritēs era probabilmente un ufficiale incaricato di esaminare le richieste pubbliche per l'imperatore. Nel giugno del 1032 a Cassano fu ucciso in battaglia il catapano Poto Argiro, l'imperatore bizantino
 Romano III Argiro per sostituirlo mandò Michele Protospata. Quando Michele arrivò in Italia, aveva con sé un forte esercito, composto non solo di reclute dell'est o da ausiliari, ma anche dalle truppe d'elite dell' impero bizantino, ossia i soldati provenienti dall'Asia Minore e la Siria. Non si sa cosa ne fu di questo grande esercito, tuttavia Michele fu sostituito nel maggio 1033 da
 Costantino Opo, per decisione sempre dell'imperatore Romano, dopo questo fatto non abbiamo più sue notizie.
Πηγή: https://it.m.wikipedia.org/wiki/Basilio_Boioannes
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Cristoforo_Burgaris
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Poto_Argiro
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Michele_Protospata

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